Il web che verrà

Interessante segnalazione di Vittorio Zambardino sui movimenti del Guardian per acquisire nuovi spazi all’epoca del “web 2.0”. Mi viene subito da domandarmi e i giornali italiani cosa fanno? Da quello che si osserva sono impegnatissimi nell’aumento della presenza di articoli a sfondo sessuale e a demonizzare “internet”. Non mi stupirei se come al solito, poi, per salvare la situazione i giornali italiani chiedano un aumento dei finanaziamenti pubblici ai giornali, ovviamente per salvaguardare la libertà di parola di noi poveri italiani, mica per pagare lo stipendio ad una cospicua fetta di cialtroni.


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