Le bugie di un vicepresidente

Albert Gore nel suo libro La terra in bilico:

Come potete acquistare o vendere il cielo? E la terra? È un’idea che non comprendiamo […]. Tutte le parti di questa terra sono sacre per il mio popolo. Ogni ago luccicante di pino, ogni riva sabbiosa, ogni foschia che si solleva nei boschi oscuri, ogni prato, ogni insetto. Tutte queste cose sono sacre nella memoria e nell’esperienza della mia gente. […] Insegnerete ai vostri figli quello che abbiamo insegnato ai nostri? Che la Terra è la nostra madre? Ciò che accade alla Terra accade a tutti i suoi figli. Noi lo sappiamo bene: non è la Terra che appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla Terra. Tutte le cose sono collegate tra di loro, così come il sangue unisce tutti noi. L’uomo non tesse la tela della vita, ma è solo uno dei suoi fili. Tutto ciò che fa alla tela, lo fa a sé stesso.

Questo dovrebbe essere secondo Gore, il discorso tenuto dal capo indiano Seattle nel 1854 al governatore dello stato di Washington che voleva comprare i territori posseduti dagli indiani Duwamish. In realtà si tratta della versione del discorso creata da Ted Perry nel 1971 per un telefilm della ABC.

Da The Origins of Virtue, Human Instincts and the Evolution of Cooperation di Matt Ridley.


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